Quella delle braccia è un’area che può mostrare in modo evidente i risultati di accumuli adiposi, sbalzi di peso e invecchiamento cutaneo che possono tradursi in lassità accentuata e presenza di smagliature più o meno estese. Per trattare gli inestetismi che compaiono sulle braccia, medicina estetica e chirurgia plastica mettono a disposizione diverse possibilità di intervento: sarà lo specialista, sulla base di valutazioni multifattoriali, a indicare il percorso più idoneo alle necessità della paziente.
La pelle delle braccia tende a mostrare con precocità i segni dell’invecchiamento manifestando lassità e perdita di compattezza dovute al graduale cedimento dei tessuti, a sua volta causato dalla minore produzione di collagene ed elastina. Non solo, braccia lasse e rilassate possono essere la conseguenza di un importante e repentino dimagrimento che comporti uno svuotamento delle forme e un esubero di pelle. Per riplasmare i profili sono a disposizione approcci diversi, non solo chirurgici, da valutare in sede di colloquio con lo specialista.
Il trattamento della lassità delle braccia include sia un’opzione chirurgica che un approccio con tecnologie di medicina estetica. La scelta rispetto al percorso da seguire spetta al medico che dovrà valutare la natura e l’estensione dell’inestetismo. Le possibilità di intervento includono:
-Lifting chirurgico
Il lifting chirurgico delle braccia prevede un intervento sul tessuto in eccesso che viene rimodellato per restituire compattezza e solidità alla parte superiore dell’arto, riplasmando le forme. È indicato per le pazienti che mostrino una lassità estesa e per chi abbia perso molto peso con conseguente esubero cutaneo.
-Lipolaser
Il lipolaser è utile in caso di lassità cutanea poiché il calore generato dal raggio laser a bassa intensità tende a sciogliere il grasso in eccesso e a stimolare la sintesi di nuovo collagene con effetto skin-tightnening. La pelle viene così rassodata e ricompattata.
-Radiofrequenza con aghi
Esiste anche la possibilità di usare la tecnologia a radiofrequenza con aghi, una tecnica non invasiva indicata in caso di lassità più blanda che, attraverso microaghi, emette impulsi che raggiungono profondità diverse del derma per accelerare il metabolismo dei fibroblasti.
La regione delle braccia può essere rimodellata andando a sciogliere i cuscinetti adiposi che si accumulano nella regione. In fase di visita preliminare lo specialista potrà esporre tutte le possibilità di intervento e indicare gli accorgimenti utili affinché il risultato sia quanto più efficace possibile.
Il trattamento degli accumuli adiposi sulle braccia sfrutta la tecnologia del lipolaser per lavorare sulle adiposità localizzate, affinché vengano sciolte dal calore per essere aspirate. Il lipolaser, inoltre, induce una retrazione cutanea che ricompatta e ridefinisce i tessuti oggetto di intervento. Il trattamento è ambulatoriale e avviene in anestesia locale. Per gestire il tessuto in eccesso che consegue allo svuotamento dell’area, è possibile intervenire contestualmente con un lifting che vada a rimodellare i tessuti per ridefinire le nuove forme.
In caso di accumuli adiposi contenuti, un’altra opzione di intervento è quella con ultrasuoni che mira a sciogliere le riserve di grasso sfruttando onde ad alta frequenza. Il trattamento, per essere efficace, va ripetuto in più sedute, secondo le indicazioni dello specialista.
La comparsa di smagliature sulle braccia è solitamente la conseguenza di alterazioni piuttosto repentine del tessuto in seguito a oscillazioni del peso. Il trattamento dell’inestetismo parte dalla distinzione tra le smagliature di colore rosso e quelle di colore bianco per proporre soluzioni efficaci e mirate. Sarà il professionista a indicare il trattamento più indicato per la paziente in base alla natura dell’inestetismo.
Le smagliature vengono trattate con apposite tecnologie laser, in particolare a CO2 ed Erbium, utili per innescare processi di ringiovanimento cellulare. Contestualmente, per ottimizzare i risultati ottenuti attraverso le tecnologie, si può ricorrere a una biostimolazione per via iniettiva che possa potenziare il lavoro di rigenerazione cellulare già svolto dai laser. In caso di smagliature rosse, esiste un’ulteriore possibilità terapeutica, il Dye laser, che prende di mira l’emoglobina per schiarire la parte vascolarizzata della smagliatura.